In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore casco per bici da corsa analizzando quali sono le caratteristiche che deve avere questo accessorio e i prezzi attuali.
Si tratta di una scelta molto importante perché, come saprai, la sicurezza è tutto quando monti in sella. Ecco perché dovresti sempre comprare un casco di qualità. Nonostante in Italia non esistano leggi che ti obbligano a indossarlo, è il caso di prendere comunque questo impegno. I traumi in seguito alle cadute e agli urti possono infatti esporti a enormi rischi. Tra le altre cose, indossando un casco sarai più tranquillo e potrai dunque goderti la tua uscita in bici da corsa.
Il mondo del ciclismo è ricco di discipline diverse. Ognuna di esse richiede accessori progettati esattamente per quello scopo. Lo stesso discorso può essere facilmente applicato alla scelta del casco, questo perché dovrai stare attento a non confondere gli altri caschetti con quello per bici da corsa. Dunque occorre cominciare descrivendo questo prodotto, in modo che tu possa riconoscerlo immediatamente. I caschi di questo tipo si distinguono dagli altri per via del loro profilo affusolato. Inoltre presentano spesso delle prese d’aria, bocchette, sulla calotta esterna del casco. Queste caratteristiche li rendono molto aerodinamici, oltre che ottimi per la tua sicurezza.
Struttura Casco Bici da Corsa
Prima di spiegare come scegliere il casco, è importante capire come risulta essere strutturato questo accessorio.
-Per iniziare, troviamo la calotta esterna, la parte più visibile del casco. Questo componente è solitamente realizzato in policarbonato e viene verniciata e rivestita con uno strato lucido in modo da resistere agli agenti atmosferici.
-Troviamo poi la calotta interna, realizzata in poliuretano espanso o in schiumato, che è saldata alla calotta esterna e che ha il compito di assorbire l’energia cinetica in caso di urti.
-Un altro elemento importante è il sistema di fissaggio posteriore, solitamente costituito da una rotella che, ruotando, permette di avvicinare o allontanare due segmenti graduati, permettendo in questo modo di fare aderire il casco alla testa.
-Per concludere, troviamo i cinturini, che permettono il fissaggio del casco alla testa.
Come Scegliere un Casco per Bici da Corsa
Vediamo quali sono gli aspetti da considerare nella scelta di un casco per il ciclismo.
Sicurezza
Il primo aspetto che devi tenere in considerazione è ovviamente il fattore sicurezza. Per fortuna è molto facile capire come scegliere un casco perfetto per la protezione della tua testa. Questo perché basta assicurarsi che sia presente il corretto standard europeo di sicurezza.
Da questo punto di vista, troviamo l’EN 1078: 1997 e l’EN 1080: 1997. Teoricamente ogni casco presente sul mercato dovrebbe possedere uno di questi standard. Puoi rendertene conto osservando l’interno del casco. Qui dovresti trovare l’etichetta CE contenente lo standard di riferimento. Se non la trovi, significa che l’accessorio non è stato testato o non ha superato i test previsti dalla normativa europea sulla sicurezza.
A questo punto è molto probabile che tu ti stia chiedendo come mai, se tutti i caschi sono dotati del medesimo standard di sicurezza, perché alcuni costano molto di più.
Per rispondere alla domanda, abbiamo deciso di trattare subito l’argomento relativo al prezzo. Il costo di un casco per bici da corsa, infatti, non determina la sua sicurezza. Questo significa che un casco a basso costo ti protegge al pari di un casco professionale, a patto che sia presente la certificazione.
Eppure esistono molte differenze tra i due tipi di modelli. In primo luogo i caschi economici sono decisamente più pesanti di quelli di qualità. Inoltre, sono scarsamente ventilati rispetto ai secondi. Il prezzo, di riflesso, sale per via della presenza di materiali più leggeri e più performanti.
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Vediamo ora più nel dettaglio quali sono gli elementi da prendere in considerazione nella scelta di un caso per ciclismo su strada.
Cinturini Casco
Rispetto al passato, oggi quasi tutti i caschi in commercio sono dotati di un sistema di fissaggio sulla testa standard. Questo significa che non avrai difficoltà nel regolare i cinturini per ottimizzare la vestibilità del casco. Naturalmente esistono diverse varianti di questi sistemi standard, che cambiano in base al produttore, ma in realtà funzionano essenzialmente allo stesso modo.
Nello specifico, si tratta di un sistema di cinghie regolabili sul retro della parte interna del casco. Potresti, per esempio, trovare una rotella per la regolazione, oppure un quadrante a cricchetto. Lo scopo di questi sistemi è permetterti di regolare il fissaggio con una sola mano, mentre sei in movimento. La scelta dipende sempre dai tuoi gusti personali e dal tuo budget. L’importante è che tu possa trovarti a tuo agio.
Ovviamente, comprando un casco di qualità, il sistema di fissaggio risulterà migliore rispetto a quello di un casco a basso costo.
Imbottitura Casco
Un casco di qualità presenta sempre un’imbottitura che puoi rimuovere. Il suo scopo è ovviamente quello di rendere il casco più confortevole da indossare.
Di solito questo componente viene fissato alla calotta interna grazie ad alcune strip in velcro.
Risulta essere importante che l’imbottitura possa essere lavata. Questo perché, sudando, alla lunga potrebbe provocare cattivi odori.
Dunque, per una questione meramente igienica, ti conviene sempre scegliere un casco con queste caratteristiche.
Relativamente alla sicurezza va comunque fatta un’ultima precisazione. Alcuni caschi, infatti, presentano la tecnologia Mips, che offre un qualcosa in più. MIPS, Multi Directional Impact Protection System è un sistema a piano di scorrimento pensato per ruotare all’interno del casco con l’intento di ridurre e rallentare la quantità di energia trasferita verso la testa, in modo da diminuire i danni causati da urti rotazionali.
I caschi che dispongono della tecnologia MIPS sono costituiti da tre componenti principali che sono la calotta in polistirene espanso, la calotta a basso attrito e un sistema di fissaggio tra i due, realizzato per mezzo di elastomeri.
Quando si verifica un impatto angolato, il sistema di fissaggio si tende, in modo da permettere alla calotta in EPS di girare in modo indipendente attorno alla testa. Il sistema si sposta solo di un paio di millimetri, sufficienti ridurre la quantità di forza rotazionale che può essere trasferita.
Ventilazione Casco
Ti abbiamo già detto che una migliore ventilazione equivale ad un costo superiore del casco per bici da corsa. Di contro, l’aspetto relativo alla ventilazione è più complesso e va dunque approfondito.
Potresti erroneamente pensare che la maggiore ventilazione sia dipendente dal numero di bocchette sulla calotta. In parte è vero, ma il numero e la grandezza delle prese d’aria non sono gli unici elementi importanti. Nello specifico, la corretta ventilazione viene garantita anche da una serie di canali interni nel polistirene. Questi servono per dirigere il flusso dell’aria attraverso il casco e sopra la testa. Risulta essere un sistema utilissimo per dissipare il calore in eccesso.
Vestibilità Casco
Quando si tratta di comprare un casco, conviene sempre provarlo prima di acquistarlo. Risulta essere importante per capire se si adatta alla tua testa. Un casco di una misura sbagliata potrebbe risultare troppo stretto o troppo largo. Di conseguenza, potrebbe essere poco confortevole o rischiare di non essere stabile. Un casco eccessivamente stretto, poi, è da evitare per via della compressione.
Per prima cosa è necessario sapere la misura del proprio girotesta, ossia il perimetro del cranio misurato ad una altezza che corrisponde la parte alta della fronte. Questo valore deve rientrare nell’intervallo supportato dalla taglia del casco che si sceglie, intervallo che solitamente è compreso tra 4 e 6 centimetri
Il consiglio è quello di evitare di comprare un casco con una taglia in cui il nostro girotesta si colloca ai limiti dell’intervallo supportato. Per fare un esempio, se abbiamo la propria circonferenza è 58 centimetri, bisogna evitare caschi con un intervallo dimensionale del tipo 54-58 cm, perché il casco risulterebbe proprio ai limiti la nostra testa. Meglio scegliere la taglia successiva, che avrà un intervallo che si sovrappone al precedente, del tipo 56-60. Insomma, è sempre consigliabile considerare un centimetro in eccesso o in difetto.
Per capire se le misure sono giuste per te, ti basta comunque indossarlo e fissare i cinturini. Scuotendo la testa, il casco dovrebbe rimanere fisso nella sua posizione. Se l’accessorio si muove, significa che non si adatta alla tua testa.
Per capire se è troppo stretto, invece, devi sentire il grado di pressione che esercita. Se noti una pressione forte sulla fronte, sulla nuca o sulle tempie, significa che non fa per te.
Esistono altri consigli utili per scegliere un casco per bici da corsa in base alla sua misura. Potresti, per esempio, provare a sollevarlo dalla parte frontale, se si sposta verso l’alto, è troppo grande. Se invece noti che la fronte e le tempie rimangono scoperte, significa che è troppo piccolo per te.
Peso Casco
A questo punto dovresti avere già capito una cosa. Se vuoi acquistare un casco per bici da corsa leggero, dovrai spendere di più. Il costo più alto dipende infatti dai diversi materiali impiegati per la produzione. In questo senso, la fibra di carbonio è un materiale da preferire al classico policarbonato.
A dire la verità il peso è un elemento di secondaria importanza. Questo perché in realtà uno scarto di pochi grammi non influisce in modo evidente sulle prestazioni in bicicletta. Diciamo che ti conviene scegliere un casco che pesi intorno ai 200 grammi. Ne potrai trovare di più leggeri, circa 175 grammi, o di più pesanti, circa 230 grammi, ma si tratta di differenze piccole.
In questa guida ti stiamo spiegando come scegliere il casco per bici da corsa. Di contro, non ti abbiamo ancora parlato di una delle caratteristiche più importanti, ovvero l’aerodinamicità. Questa viene data dalla forma del caschetto, ovoidale. Purtroppo un casco aero è spesso un casco che sacrifica l’aspetto della ventilazione. Questo perché gli accessori più dotati da questo punto di vista vedono la totale assenza delle bocchette per l’aria. Risulta essere naturale, visto che così l’aria scivola sulla calotta esterna, senza che il casco possa opporre resistenza. Però emerge un ovvio problema a livello di comodità e di dissipazione del calore in eccesso.
Va comunque aggiunto che i caschi per bici di ultima generazione stanno provando a risolvere questo problema. In pratica, le aziende stanno cercando di produrre un casco che possa offrire un vantaggio aerodinamico, senza sacrificare la ventilazione. Risulta essere una questione di design, alcuni di questi caschi, per esempio, alternano delle grosse prese d’aria ad una superficie completamente liscia. Chiaramente caschi di questo tipo possono arrivare a costare molto, e di solito si consigliano solo ai ciclisti impegnati in competizioni agonistiche. Però è comunque possibile trovare sul mercato delle ottime vie di mezzo. Si tratta di caschi non eccessivamente costosi ma comunque dotati di un giusto bilanciamento tra aerodinamicità e ventilazione.
Marchio
Scegliere un casco da bici da corsa è una decisione importante che incide direttamente sulla tua sicurezza mentre pedali. Qui sotto, troverai un elenco dei marchi di caschi più rinomati nel settore del ciclismo:
Giro – È uno dei marchi più popolari e produce caschi innovativi con un ottimo equilibrio tra peso, ventilazione e aerodinamica.
KASK – Un’azienda italiana che è ben nota per i suoi caschi leggeri e confortevoli, ampiamente utilizzati sia da ciclisti professionisti che amatoriali.
Specialized – Questo marchio è molto rispettato nel mondo del ciclismo e offre una vasta gamma di caschi ad alte prestazioni.
Oakley – Anche Oakley produce caschi di alta qualità, focalizzandosi molto su aerodinamica e ventilazione.
Mavic – Nota per la produzione di ruote e scarpe da ciclismo, Mavic ha anche una linea di caschi molto apprezzata per il comfort e la funzionalità.
MET – Un’azienda italiana che offre caschi con una grande varietà di design, con un occhio particolare alla sicurezza e al comfort.
Lazer – Questo marchio belga è uno dei più antichi produttori di caschi e offre prodotti di alta qualità con una vasta gamma di funzionalità innovative.
Bontrager – Bontrager offre una vasta gamma di caschi, inclusi modelli con tecnologia MIPS per una protezione aggiuntiva contro impatti angolari.
Rudy Project – Un altro marchio italiano con una forte reputazione per la produzione di caschi da ciclismo di alta qualità e attrezzature protettive.
Come Controllare lo Stato di un Casco
Capire come scegliere un casco per bici da corsa è un’operazione che include anche altri elementi da studiare. Per farti un esempio pratico, è sempre il caso di verificare le condizioni del caschetto. Anche se è nuovo, potrebbe comunque risultare danneggiato. Per questo ti consigliamo di analizzare sempre lo stato della calotta esterna. Nello specifico, non devono essere presenti bozzi di alcun tipo, e la vernice dovrebbe risultare perfettamente integra. Se noti dei graffi, delle crepe o delle alterazioni alla struttura, ti conviene evitare di acquistarlo.
La stessa logica può essere applicata al controllo della calotta interna del casco, ovvero quella in polistirene o schiuma espansa. Anche in questo caso ti conviene cercare qualsiasi segno di deformazione o di danneggiamento. Il materiale dovrebbe risultare perfettamente integro e privo di tagli o graffi. La corretta integrità del casco è fondamentale, per una questione di sicurezza. Se acquisti un accessorio danneggiato, corri diversi rischi in quanto non sarà capace di assicurarti la giusta protezione.
Scegli un casco aerodinamico se sei un agonista che si dedica alle cronometro o alle gare in pianura. Risulta essere difficile fornire dati concreti sul risparmio in termini di watt che si ottiene con un casco aero, ma le stime sono di circa 8 watt con velocità compresa tra 40 e 48 Km all’ora.
Una volta verificata l’integrità del caschetto, puoi passare al test dei cinturini e del sistema di fissaggio. Risulta essere importante che queste componenti funzionino in modo corretto. Molto dipende dalla qualità delle chiusure a scatto in dotazione nel casco. Risulta essere chiaro che acquistando un accessorio più costoso potrai contare su componenti di qualità superiore. Grazie ai consigli che ti abbiamo dato oggi, hai tutte le informazioni necessarie per comprare un ottimo casco per bici da corsa.
Recensione Migliori Caschi per Bici da Corsa
Kask Protone
Spesso i caschi di fascia media risultano poco comodi, in quanto non avvolgono del tutto la testa, muovendosi e creando fastidi. Questo non è un difetto di Kask Protone che, al contrario, dimostra una capacità di avvolgimento e di aderenza totali. Si tratta di un aspetto a mio avviso importantissimo, dato che si chiama direttamente in causa la comodità. Inoltre, sempre per quanto riguarda la struttura, il casco è dotato di un sistema di regolazione delle cinghie rapido e semplice e di una serie di fessure che garantiscono una perfetta aerazione della testa.
Come ti abbiamo anticipato poco sopra, il sistema di regolazione delle fibbie è uno degli aspetti più interessanti di questo casco. Kask Protone monta infatti un meccanismo chiamato Octo Fit facilissimo da utilizzare e molto intuitivo, con diverse regolazioni a tua completa disposizione. Inoltre, la tenuta delle fibbie è eccellente, e questo va ancora una volta a vantaggio della stabilità del casco.
Come avviene per tutti i caschi di fascia alta, la regolazione della vestibilità avviene modificando il quadrante che si trova dietro al casco. Risulta essere anche presente il sistema di regolazione laterale, che offre l’opportunità di adattare perfettamente questo accessorio alle proprie esigenze. In sintesi, se acquisterai Kask Protone, saprai già che non avrai nessun problema in termini di regolazioni e di vestibilità.
Sicuramente saprai già che un casco per bici di qualità deve montare per forza di cose delle calotte robuste e a prova di urto. Naturalmente Kask Protone offre il meglio da questo punto di vista, con una calotta interna in polistirene espanso, in grado di assorbire i colpi riducendo di parecchio il rischio di traumi. Inoltre, all’interno del casco si trova anche un anello in plastica, che si allarga in caso di urto, riducendo ancora di più questi pericoli.
La calotta esterna è classica, dunque realizzata in policarbonato, un materiale molto leggero ma ideale per fornire una prima protezione ottimale. Considera inoltre che ci troviamo davanti ad un casco per bicicletta In Mould, questo significa che le due calotte sono unite e questo permette all’accessorio di offrire un grado di protezione davvero elevato.
Dato che siamo in tema, sappi anche che Kask Protone monta un’imbottitura interna non solo morbida e confortevole, ma anche antibatterica e antimicrobica, in Coolmax. Questo significa che potrai lavarla senza difficoltà, in modo tale da rimuovere anche i cattivi odori dovuti alla sudorazione. Sudorazione che comunque non rappresenta un problema, data la struttura a nido d’ape dell’imbottitura interna, che consente una perfetta dissipazione dell’umidità. La traspirazione è essenziale, e in base ai test fatti posso assicurarti che qui tocchiamo vette d’eccellenza pura. La testa non suda e non prude, specialmente grazie alle ampie fessure che si trovano nella parte superiore del casco.
Il discorso è leggermente diverso per il retro del casco, dove invece la testa tende a sudare leggermente, per via di un livello di aerazione inferiore. Infine, sappi che le prese d’aria superiori possono essere usate anche come punto di ancoraggio per tenere fermi gli occhiali, senza per questo incidere in negativo sull’aerodinamicità del casco.
A nostro avviso è importante parlare anche del sottogola, realizzato in ecopelle, molto semplice da lavare e da pulire. Non aspettarti nulla di particolare, dato che si tratta del classico sottogola che tende a impregnarsi di sudore quando fatichi in sella alla bicicletta.
Se pensi che il design sia frutto di ambizioni esclusivamente estetiche, sei in errore. La forma e l’estetica di questo casco, infatti, hanno richiesto anni di progettazione, per ottenere un accessorio altamente aerodinamico. Infatti ci troviamo davanti ad un modello con un coefficiente di resistenza all’aria particolarmente basso, il che ovviamente favorisce le performance del ciclista.
Kask Protone è disponibile in diverse taglie, così da andare incontro a tutte le misure, è molto leggero e quasi non ci si accorge di averlo sulla testa. Ci sono inoltre tantissimi colori tra i quali scegliere, e come detto la regolazione è davvero precisa e facile. In sintesi, ci si trova davanti ad un casco per bici robusto, comodo da indossare e con un grado di aerodinamicità davvero stupefacente
Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Giro Aether
Ogni ciclista sa bene che il fattore sicurezza, nei caschi per biciclette, viene garantito dalla struttura In Mould e dalla presenza di due calotte fuse insieme. La scocca esterna è in policarbonato, mentre quella interna in poliuretano espanso, ed entrambe lavorano per assorbire gli urti e per limitare i rischi di danno in caso di caduta. C’è però chi sostiene che sia poco, e che sia dunque necessario implementare altre misure di sicurezza aggiuntive, ed ecco che entra in gioco Giro Aether.
Nello specifico si parla della tecnologia MIPS, un sistema che ha il compito di diminuire il pericolo di rotazione della testa nel caso di caduta o di urto. Si tratta di una vera e propria calotta interna, non più fusa insieme alla calotta esterna, ma del tutto indipendente. Non a caso, oggi questa tecnologia la ritroviamo spesso nei caschi pensati per chi pratica discipline come BMX e mountain bike, quindi nei modelli detti anche hardshell.
In sintesi, il sistema MIPS prevede una doppia calotta separata, nota come Spherical, con strato esterno in policarbonato e calotta interna in schiuma EPS. Sappi però che non tutti i sistemi MIPS sono uguali, e che in certi modelli questa tecnologia viene migliorata ancora di più, come avviene appunto con il casco Giro Aether. Nello specifico, il casco in questione elimina il rivestimento interno, che tende a dare fastidio al ciclista impigliandosi nei capelli.
Inoltre, il casco Giro Aether monta un archetto di rinforzo interno noto come Aura, realizzano con materiali infrangibili, con lo scopo di aumentare la robustezza della struttura. Inoltre, questo accessorio sfrutta per la calotta interna indipendente una schiuma particolare, ovvero EPS NanoBead, con densità doppia. Si tratta di un sistema non solo utile ai fini della protezione della testa, ma ottimo anche perché migliora la circolazione dell’aria e dunque l’aerazione dell’interno del casco.
La calotta interna è indipendente, dunque si muove in autonomia, in quanto non viene fissata a quella interna. Questa trovata favorisce la prevenzione di danni in caso di urto o caduta. Bisogna poi specificare che il casco Giro Aether monta un sistema di regolazione decisamente più avanzato rispetto alla media, con sistema a quadrante. Si tratta di un aspetto che noi abbiamo apprezzato molto, in quanto migliora la comodità e consente di indossare un casco che calza come una seconda pelle, ma senza infastidire.
Noi abbiamo avuto la possibilità di provare questo casco per un anno intero, e siamo giunti a delle conclusioni che sicuramente ti farà piacere conoscere. Per prima cosa, la ventilazione interna è davvero straordinaria, questo aspetto rende Giro Aether un casco perfetto per le stagioni calde come l’estate, ma poco adatto per l’inverno, dato che la testa tende ad infreddolirsi troppo. Il problema del freddo può essere comunque risolto semplicemente indossando un passamontagna sotto al casco.
Anche la leggerezza è davvero ottima, tanto che una volta indossato quasi ti dimenticherai di averlo sulla testa. In sintesi, in quanto a comodità è davvero difficile trovare dei modelli all’altezza di Giro Aether.
Anche il sistema di fissaggio degli occhiali al casco è di livello eccellente, e come detto le ampie prese d’aria sono fantastiche per la ventilazione della testa quando fa caldo.
In conclusione, ci troviamo davanti ad un casco leggero e con una vestibilità ottima, con eccellenti dotazioni di sicurezza date dal sistema MIPS. Inoltre, siamo rimasti davvero colpiti dalla ventilazione, un altro aspetto che entra di diritto nella lista delle migliori qualità di questo casco per bici.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Lazer Genesis
Nonostante sia uno dei più sicuri e robusti in circolazione, questo casco prodotto dalla nota azienda belga è anche molto leggero e comodo. Per non parlare poi della presenza di un meccanismo di chiusura soggetto a brevetto e di un’estetica che lo rende anche gradevole ed elegante. In sintesi, ci sono tutte le premesse migliori per portarci a casa un casco per bici di qualità davvero elevatissima.
Noi abbiamo testato questo casco per diverse settimane, sia con il freddo che con il tipico calore dei mesi primaverili ed estivi. Abbiamo voluto prolungare le prove proprio per capire come si comportasse anche in situazioni diverse, per via della sua spiccata ventilazione della testa. Ti anticipiamo che i risultati sono stati ottimi sotto ogni punto di vista, tanto che ad oggi è difficile trovare un casco degno di competere con il Lazer Genesis.
Il casco Genesis di Lazer è un casco con struttura di tipologia In-Mould, dunque con una calotta esterna collegata ad una calotta interna in schiuma espansa. Nonostante non sia una novità, questa caratteristica è preziosa, in quanto ci regala un casco davvero solido e con un grado di sicurezza elevato. Come accennavamo poco sopra, Lazer Genesis è molto confortevole per via della morbidezza delle imbottiture interne, dunque può essere indossato in qualsiasi situazione senza provare fastidio.
Anche per quanto riguarda le regolazioni Genesis si conquista un voto eccellente, per via delle regolazioni garantite da un sistema di chiusura brevettato. A differenza degli altri caschi per bici, in questo modello il quadrante non è situato dietro la nuca ma lateralmente. Il sistema è stato chiamato Advanced Rollsys e offre la possibilità di aumentare ancora di più la comodità del casco. Questo perché la ghiera, non essendo posizionata dietro la testa, non causa mai fastidi. Certo, non è molto facile da regolare, ma in realtà basta soltanto prenderci la mano. Infine, è bene specificare che le regolazioni possibili sono cinque, un numero in linea con gli altri caschi sul mercato.
Questo casco è davvero spettacolare da indossare quando fa caldo, per via della presenza di 22 fessure per l’aerazione della testa. Inoltre, hai la possibilità di scegliere tra due tipologie di imbottiture, dato che oltre a quella di tipo tradizionale troviamo anche la race, che alleggerisce il peso complessivo del casco. Sappi che il casco Genesis può essere accoppiato anche con la calotta Aeroshell, sempre prodotta da Lazer, per chi desidera il massimo in termini di aerodinamicità dell’accessorio.
Restando in tema di caratteristiche tecniche, Lazer Genesis è omologato CE EN 1078 e dunque rispetta tutti gli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.
Si chiude con altri dettagli tecnici come i colori e il peso del casco. Considera che Lazer Genesis è disponibile in sette colorazioni diverse, così da andare incontro ad ogni gusto estetico, e il peso è davvero ridotto, dato che corrisponde a 210 grammi. Ritornando ai colori, la versione MIPS del Genesis ne ha cinque diversi in totale.
Abbiamo chiarito il fatto che sono davvero pochi i caschi che possono competere con Lazer Genesis, sia per quanto riguarda la sicurezza che per l’aerazione. Di contro, avrai già intuito che non si tratta di un casco per bici economico, dato che ha un suo prezzo. Anche se non è economico, in realtà ha un costo che a nostro avviso ci può stare, considerando tutte le qualità. Naturalmente la variante più cara in assoluto è la MIPS, che alza il prezzo di 20 euro circa. Il nostro parere è che il prezzo non può e non deve rappresentare un deterrente per l’acquisto di un casco di qualità.
Ultimo aggiornamento 2024-11-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Oakley ARO3
Il casco ARO3 è dedicato agli appassionati della strada e concepito per garantire il massimo della comodità e della e sicurezza in ogni stagione, distinguendosi per l’eccezionale ventilazione e per la presenza del sistema MIPS, focalizzato sulla protezione del capo.
Colpisce subito l’impegno di Oakley per garantire una protezione senza compromessi. La tecnologia MIPS, incastonata tra una robusta gabbia in policarbonato e uno strato protettivo in polistirene espanso, permette un movimento controllato in caso di impatto, riducendo le forze rotazionali. Un approccio all’avanguardia per garantire una sicurezza senza pari sulle strade, che dimostra come Oakley prenda seriamente l’incolumità dei ciclisti.
Nel corso dei test effettuati, ARO3 ha mostrato le sue potenzialità in termini di aerodinamica e di ventilazione. Le grandi aperture frontali, anche se limitate a cinque, creano un flusso d’aria costante e rinfrescante, supportato da ulteriori aperture posteriori che facilitano l’espulsione dell’aria calda, garantendo un clima ottimale per il capo anche durante le salite più impegnative. Per quanto riguarda il sistema di ritenzione, la presenza del cavo che cinge la testa unitamente al rotore BOA garantisce una regolazione micrometrica, offrendo una stabilità ottima. Anche se innovativo, il design delle alette potrebbe beneficiare di una revisione, per evitare l’intralcio con i capelli, un piccolo dettaglio che, se affrontato, potrebbe elevare ulteriormente la comodità del casco ARO3. Le cinghiette, suddivise in due sezioni e con una culla in plastica per garantire un’aderenza perfetta al viso, testimoniano l’attenzione di Oakley anche verso l’aerodinamica del prodotto. Bisogna però segnalare che la mancanza di una regolazione in altezza potrebbe essere vista come un punto di miglioramento per una personalizzazione più precisa.
L’interno del casco merita una menzione speciale, con spugnette in Coolmax e una fascia frontale arricchita con tessuto X-Static. Questa combinazione assicura una riduzione dei cattivi odori, confermando l’intenzione di offrire una soluzione di alto livello per i ciclisti più esigenti. Disponibile in una varietà di colorazioni accattivanti e in tre diverse taglie, ARO3 si posiziona come un prodotto versatile adatto a un’ampia gamma di ciclisti. Il peso, in linea con le dichiarazioni ufficiali, conferma il successo di Oakley nel bilanciare funzionalità e design, presentando un casco robusto e al tempo stesso leggero.
In sintesi, il casco Oakley ARO3 rappresenta un connubio di tecnologia, sicurezza e comodità, avendo come core l’innovazione e l’attenzione al dettaglio. Malgrado piccoli aspetti migliorabili, si distingue come un prodotto di alta fascia che risponde alle esigenze dei ciclisti più esperti.
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Caschi per Bici da Corsa più Venduti
Mettiamo a disposizione una lista dei modelli di casco per bici da corsa più venduti online in questo momento con il relativo prezzo. Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile leggere le opinioni e le recensioni di chi li ha comprati.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API