In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore nastro manubrio per bici da corsa per le proprie esigenze.
Un semplicissimo nastro manubrio può cambiare volto alla nostra bici. Sono in tanti i ciclisti che non hanno mai pensato di cambiarlo, un vero peccato, considerando il fatto che stiamo parlando di uno dei pezzi più economici della bicicletta. Il nastro per manubri, infatti, può davvero fare la differenza, e questo vale non per un solo aspetto, ma per due. Per iniziare, è bellissimo da vedere e può cambiare l’estetica di una bici. Poi, è anche possibile acquistarlo non solo in funzione del design e del colore, ma anche studiandone il materiale e, in questo modo, all’impatto estetico si può aggiungere anche la comodità e l’efficacia della presa delle mani. Questo è un aspetto importantissimo quando si parla di nastrare le pieghe da corsa.
Caratteristiche del Nastro Manubrio per Bici da Corsa
Il nastro per manubrio è un elemento semplicissimo, al punto che può sembrare addirittura banale e scontato. Se ancora non ti sei deciso a cambiare quello originale, potresti non sapere esattamente di cosa si tratta. Se questo è il tuo caso, devi sapere che un nastro manubrio altro non è che una striscia di tessuto arrotolata che deve essere applicata alla piega da corsa secondo dei criteri precisi.
Una volta arrotolato sulle pieghe e sulle impugnature dei manubri, il nastro consente al ciclista di mantenere una presa salda e sicura. Questo elemento, poi, ha tante altre funzioni. Già detto di quelle estetiche, il nastro manubrio serve anche ad evitare che le sollecitazioni date dalla strada possano stressare le articolazioni delle mani e dei polsi, in quanto riesce anche ad assorbire le vibrazioni. Non ultimo, bisogna sottolineare il fatto che il nastro protegga la piega dei manubri dal pericolo di ossidazione.
Il nastro manubrio è più complesso di quanto possa sembrare. Quando ne acquisti uno, infatti, noterai la presenza di diversi componenti.
-In primo luogo il nastro vero e proprio, composto da una superficie a tessuto e da una striscia interna dotata di colla, e protetta da una strip di carta, che naturalmente serve per fissare il nastro.
-Insieme al rocchetto di nastro, trovi anche un pezzo di nastro particolare per coprire le fascette metalliche.
-Trovi poi un tappo, che invece ha lo scopo di impedire alla polvere e ai detriti di infiltrarsi nella piega.
-Infine, è presente un adesivo che serve per fissare il nastro una volta che viene raggiunta la parte orizzontale della piega.
Come Scegliere Nastro Manubrio per Bici da Corsa
Anche la scelta del nastro manubrio, che in apparenza potrebbe sembrare quasi ovvia, in realtà ha un suo importantissimo perché, questi nastri possono differire profondamente l’uno dall’altro, e andare quindi incontro a esigenze diverse.
Il primo aspetto da tenere a mente, quando scegli questi nastri, è il materiale che compone la superficie esterna. Si tratta infatti di uno degli elementi che più di tutti incidono non solo sulla comodità e sull’estetica, ma anche sul prezzo di questi pezzi. Vediamo quali sono i materiali comunemente utilizzati per foderare i manubri.
-Il più antico è il nastro realizzato con filamenti di cotone, questo non è particolarmente comodo e resistente, ma è molto bello da vedere ed è perfetto nel caso tu abbia una bici vintage. Il nastro di cotone è apparso sulle bici da strada già negli anni 20 e risulta essere stato ampiamente utilizzato dagli anni 30 fino alla metà degli anni 70. Il materiale era economico e, con alcuni strati di gommalacca, poteva resistere per anni ad un uso regolare. Lo spago veniva in genere utilizzato per fissare l’estremità del nastro
Oggi non sono molte la aziende che propongono nastri di questo tipo. Bisogna aggiungere che è anche molto complesso da applicare alle pieghe dei manubri e non costa poco.
-Il secondo materiale è il cuoio, il più costoso in assoluto. Questo materiale si caratterizza per l’eccellente livello di grip, che permette una presa della piega senza paragoni. Questo materiale risulta comunque scarsamente adatto per assorbire le vibrazioni della bici ed è complicatissimo da posare, per via della sua rigidità.
Il materiale offre anche una trama unica, che non può essere paragonata ad altri materiali. Tuttavia, come anticipato, la pelle non offre molto in termini di imbottitura o assorbimento degli urti, quindi non soddisfa le esigenze di tutti i ciclisti.
-La terza tipologia sono le strip nastrate in gel, un materiale moderno e di ultima concezione, che risulta essere ideale sia per il costo che per la comodità dell’incollaggio, motivo per cui è probabilmente il più utilizzato in questo momento. Si tratta di una striscia di materiale plastico, rivestita esternamente con uno strato in gel. Purtroppo, però, i nastri in gel tendono ad aumentare lo spessore del manubrio e questo per alcuni ciclisti con mani piccole potrebbe rappresentare un problema. Bisogna comunque dire che assorbono in modo molto performante le vibrazioni.
-Esistono altri due materiali comunemente usati per nastrare i manubri, sono l’EVA e la microfibra. Nel primo caso parliamo di una particolare lega di polimeri pensata soprattutto per chi suda molto e per chi usa la bici spesso sotto la pioggia. Questo è dovuto al fatto che questo materiale risulta essere molto traspirante e annulla qualsiasi rischio di scivolare con la mano in fase di presa.
-Infine, ecco la microfibra, le sue qualità sono praticamente le stesse dei nastri manubrio in EVA, in effetti lo strato inferiore è realizzato in microfibra e poi rivestito da un sottile strato in EVA. Si tratta di una soluzione che offre un’ottima presa in caso di pioggia. Inoltre, la microfibra è traspirante e, quindi, permette al sudore di evaporare nelle giornate più calde.
Oltre a valutare il materiale, quando compri un nastro manubrio devi chiederti per quale scopo vuoi utilizzarlo.
Se è solo per un fine estetico, uno vale l’altro, basta trovare un colore in tinta con la tua bici oppure un nastro gel con una fantasia particolare. Il nero è una scelta conservatrice ma pratica, il nastro non mostrerà la sua età come nel caso di uno colorato. Il bianco, al contrario, richiederà molta più attenzione e invecchierà rapidamente.
Al contrario, se vuoi acquistarlo con una precisa finalità, ci sono degli elementi che dovrai studiare.
In primo luogo la sua capacità di assorbire le vibrazioni, se viaggi spesso su strade sconnesse, assicurati che il nastro sia capace di assorbire le vibrazioni, per evitare problemi alle articolazioni del polso. In questo caso, la soluzione migliore per te è probabilmente il nastro in gel.
Un secondo elemento che devi considerare è la presa. Meglio che sia comoda, soprattutto se usi la bici per percorsi lunghi. Qui è sempre meglio scegliere un nastro in polimero EVA, mentre quelli in gel è meglio evitarli, specialmente se hai le mani piccole.
Per potere godere di una presa sicura e stabile, invece, il meglio è rappresentato dal nastro in microfibra. Dovresti quindi scegliere questa tipologia nel caso in cui tu stia cercando una sensazione di totale controllo sul manubrio, per poter gestire al meglio la bicicletta.
Gli EVA, invece, risultano ancora una volta il massimo per chi cerca la comodità, data la loro capacità di traspirazione del sudore.
Anche se alcuni dei materiali utilizzati per il nastro manubrio sono estremamente durevoli, tutti sono soggetti a usura e quindi è inevitabile che il nastro debba essere sostituito periodicamente. La frequenza dipenderà da diversi fattori, tra cui la frequenza di utilizzo della bicicletta e il tipo di condizioni che deve sopportare.
Un fattore che viene spesso ignorato è rappresentato dal sudore. Per quei ciclisti che sudano copiosamente e scoprono che il nastro della barra è spesso bagnato alla fine dell’allenamento, è importante sostituirlo a intervalli relativamente brevi. Tutto il sale contenuto nel sudore si diffonderà rapidamente attraverso il nastro, creando un ambiente altamente ossidativo per i componenti della bici
Ignorare lo stato del nastro per un lungo periodo di tempo, causerà un’ossidazione senza controllo, creando una situazione potenzialmente disastrosa.
Risulta essere meglio sostituire il nastro almeno due volte all’anno per limitare i rischi e controllare la situazione.
Ricordati sempre che un nastro va anche applicato, se non hai dimestichezza con questa operazione, ti conviene cominciare con quello in gel per fare pratica con la nastratura.
Infine, cerchiamo di capire quanto costa un nastro per manubrio. Risulta essere complesso dare una risposta, dato che il prezzo dipende sia dal materiale che dall’azienda produttrice. Diciamo che i più economici sono quelli in gel, mentre i più costosi quelli in cuoio.
Migliori Nastri Manubrio per Bici
Fizik Performance Tacky Touch
Il nastro per manubrio Fizik Performance Tacky Touch si distingue per una serie di dettagli che, a mio avviso, contribuiscono a rendere l’esperienza di guida non solo confortevole, ma anche sicura e piacevole dal punto di vista estetico.
Guardando il prodotto da vicino, si percepisce subito la qualità del MicroTex impiegato nella sua realizzazione, un materiale che si accompagna alla schiuma per dare origine a un nastro di 3 mm di spessore. Il risultato è una sensazione elastica al tatto, un dettaglio che non posso fare a meno di apprezzare in quanto dona quel grado di flessibilità che rende la presa confortevole e sicura. Quello che trovo veramente intrigante è il design delle cuciture parallele, una scelta che non solo conferisce un tocco di eleganza ma che funziona efficacemente nel fornire una presa aggiuntiva, una caratteristica particolarmente apprezzabile soprattutto in condizioni di pioggia dove una presa sicura diventa fondamentale.
Anche il design sfumato che passa dal grigio al nero non passa inosservato, regalando alla mia bici un effetto visivo particolare e, oserei dire, quasi sofisticato. Nonostante l’assorbimento delle vibrazioni possa risultare leggermente inferiore rispetto ad altri prodotti più spessi presenti sul mercato, personalmente non ho trovato che questo aspetto abbia pesato eccessivamente sull’esperienza complessiva di utilizzo. Durante il montaggio, ho apprezzato l’assenza di complicazioni, un’operazione facilitata anche dagli accessori inclusi nella confezione, i nastri corti copri collare, i tappi e l’adesivo per la chiusura finale, un dettaglio che permette di esibire con orgoglio il marchio.
In conclusione, Fizik Performance Tacky Touch si è rivelato essere un nastro per manubrio che riesce a bilanciare estetica e funzionalità, offrendo un prodotto dal design curato e da la sensazione gratificante al tatto, senza trascurare l’aspetto pratico e la sicurezza necessaria durante la guida, soprattutto in condizioni avverse.
- Nastro adatto ad ottenere un buon controllo del manubrio
- La texture in rilievo lo rende adatto a svariate condizioni
- Look contemporaneo ed accattivante
- Realizzato con materiali di qualità
Ultimo aggiornamento 2025-03-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Nastro Deda Elementi
La ricerca del nastro per manubrio ideale spesso ci porta a una scelta tra qualità e prezzo. Nel contesto attuale del mercato, il nastro Deda Elementi riesce a posizionarsi come una scelta economica, pur offrendo una funzionalità degna di nota.
Al tocco, il nastro si rivela piacevolmente soffice, promettendo una comodità che si estende per tutta la durata della vostra pedalata. Questa sensazione di morbidezza è accompagnata da un’agevole manutenzione; infatti, la sua superficie si presta ad essere pulita senza difficoltà, permettendo di mantenere l’aspetto estetico del manubrio in maniera efficace. Non posso non menzionare la vasta gamma di colori in cui il nastro è disponibile, un dettaglio che non solo permette una personalizzazione estetica del vostro manubrio, ma offre anche l’opportunità di aggiungere un tocco di vivacità e stile alla vostra due ruote.
Bisogna comunque tenere conto di alcune pecche che potrebbero influenzare l’esperienza complessiva. Una di queste è il livello di assorbimento delle vibrazioni, che anche se decente, non raggiunge gli standard imposti da prodotti di fascia più alta. Inoltre, nonostante il prezzo vantaggioso, è importante notare che il materiale del nastro tende a consumarsi in un tempo relativamente breve, richiedendo così una sostituzione più frequente rispetto ad altri nastri sul mercato.
Concludendo, il nastro Deda Elementi emerge come una scelta solida per coloro che cercano una soluzione economica senza sacrificare completamente la comodità. Se siete disposti a fare alcune concessioni in termini di durata e assorbimento delle vibrazioni, questo potrebbe essere il nastro per voi. Una scelta oculata per ciclisti occasionali o per chi ha appena iniziato a scoprire il mondo del ciclismo e non vuole ancora investire in accessori di fascia alta.
- Massima maneggevolezza
- Morbido al tatto
- Buona impermeabilità
- Logo inciso
- Include tappi terminali in plastica cromata e nastro adesivo per l'installazione.
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Cinelli Cork
Il nastro per manubrio Cinelli Cork riesce a catturare l’attenzione grazie al suo stile semplice e classico, una sorta di omaggio al design intramontabile che ha conquistato molti appassionati di ciclismo. L’utilizzo del sughero come materiale predominante non solo impreziosisce l’estetica del nastro, conferendo una sensazione naturale e autentica, ma si pone anche come un valido alleato nel fornire una confortevole imbottitura che accoglie delicatamente le mani durante l’uso.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è la sua capacità di assorbire efficacemente il sudore, garantendo così una presa salda e sicura anche nelle giornate più calde o durante le pedalate più intense. L’efficacia nel contenere le vibrazioni è buona, nonostante ci siano prodotti in grado di offrire prestazioni migliori sotto questo aspetto, un piccolo compromesso che, a mio avviso, non intacca gravemente l’esperienza complessiva.
Bisogna però sottolineare che il materiale naturale impiegato nella realizzazione del nastro presenta qualche sfida in più per quanto riguarda la pulizia, soprattutto se confrontato con le alternative sintetiche presenti sul mercato. Questo è un dettaglio da non sottovalutare, specialmente per coloro che prediligono una manutenzione rapida e senza troppi intoppi. In merito alla durabilità, mi sono trovato davanti ad un piccolo inconveniente riguardante il nastro di chiusura finale, che dopo appena due mesi ha iniziato a mostrare segni di cedimento perdendo parte della sua aderenza. Nonostante si tratti di un difetto non trascurabile, sono incline a perdonare questo piccolo difetto, visto il prezzo più che accessibile del prodotto.
In conclusione, il mio giudizio sul nastro Cinelli Cork rimane sostanzialmente positivo. Trovo che sia un prodotto equilibrato che, nonostante qualche piccola mancanza, offre una buona prestazione complessiva, garantendo un’estetica gradevole e ununa comodità apprezzabile ad un prezzo decisamente competitivo. Un compagno affidabile per le vostre avventure su due ruote, che unisce funzionalità e un pizzico di stile retro che non guasta mai.
- Lunghezza:180cm
- Larghezza: 3cm
- Marca: cinelli
- Due nastri manubrio
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Nastro Brooks
Il nastro per manubrio della Brooks è un omaggio allo stile classico, un richiamo alle tradizioni che trova espressione sia nel design che nel materiale utilizzato, fato che mi ha subito conquistato.
Al primo impatto visivo, quello che mi ha colpito è la sua estetica, realizzato in microfibra, il nastro evoca fortemente la texture e l’appeal visivo dei nastri in cuoio di un tempo, trasportandomi immediatamente in un’atmosfera retrò e conferendo alla mia bicicletta un tocco di eleganza senza tempo. Anche se il design ha immediatamente catturato la mia attenzione, quello che ho apprezzato maggiormente è stata la comodità di impugnatura offerta da questo nastro. La morbidezza del materiale gioca un ruolo cruciale nel fornire una presa confortevole, un alleato prezioso nelle lunghe pedalate che permette di affrontare il percorso con una mano più leggera e meno affaticata. Inoltre, la resistenza alle vibrazioni è un valore aggiunto notevole, fornendo un ulteriore livello di comfort durante l’utilizzo.
Devo però segnalare che il processo di montaggio ha presentato alcune difficoltà. Anche se sono affezionato all’autenticità che il marchio Brooks porta, ho notato che il nastro non vantava una grande adesività, rendendo l’installazione un po’ più laboriosa del previsto. Un piccolo difetto che, tuttavia, non oscura completamente l’esperienza complessiva positiva.
Per concludere, il nastro per manubrio Brooks si è rivelato essere una scelta che sa bilanciare stile e funzionalità. Nonostante il montaggio possa richiedere un pizzico di pazienza in più, il risultato finale premia ampiamente, donando alla bicicletta un aspetto classico e garantendo un comfort di guida elevato. Un prodotto che, a mio parere, è in grado di soddisfare gli amanti del ciclismo con un occhio di riguardo per lo stile e per la qualità.
- Il nastro appendiabiti in microfibra Brooks è realizzato in plastica tessile sintetica, la superficie dura ha un'aderenza eccellente in tutte le condizioni atmosferiche, lunga durata e resistenza all'abrasione e all'umidità
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Come abbiamo visto, il mercato mette a disposizione diverse tipologie di nastri per manubrio, da scegliere in base a quelle che sono le proprie esigenze.
Nastri Manubrio per Bici più Venduti Online
Mettiamo a disposizione una lista dei modelli di nastro manubrio per bici più venduti online in questo momento con il relativo prezzo. Accedendo alle pagine dei prodotti è poi possibile leggere le opinioni e le recensioni di chi li ha comprati.
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