I mozzi sono tra i componenti della bicicletta che necessitano di grande attenzione relativamente alla manutenzione e all’ingrassaggio. In effetti, insieme al movimento centrale e ai pedali, oltre a lavorare sempre sotto sforzo, sono anche molto esposti alle intemperie e alla penetrazione dell’acqua.
Bisogna comunque fare una distinzione tra i vari tipi di mozzi. Nel caso di mozzi con cuscinetti rigidi stagni, la manutenzione è sostanzialmente inutile, visto che i cuscinetti sono appunto stagni e non necessitano di lubrificazione. In questo caso l’unica operazione che si può eseguire consiste nella sostituzione dei cuscinetti, cosa che può comunque essere fatta solo da un meccanico specializzato. Al contrario, sui mozzi con cuscinetti a coni e calotte regolabili è necessario eseguire diverse operazioni di manutenzione.
Prima di tutto, è essenziale, come per tutte le altre operazioni di manutenzione da effettuare sulla bicicletta, possedere gli utensili relativi a questa operazione. In questo caso servono due chiavi a coni della misura adeguata al mozzo sul quale si vuole intervenire, 13 x 14 o 15 x 16, e anche una pinza per mozzi, che permette di tenere il mozzo in morsa, in posizione orizzontale, rendendo più facili gli interventi e senza rovinare il filetto del perno del mozzo.
Ultimo aggiornamento 2025-01-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Le chiavi a coni serviranno ad intervenire evidentemente sui coni, ma anche, in alcuni casi, sui controdadi esterni. In effetti certi modelli di mozzi possiedono controdadi del tipo esagonali, che si chiudono o svitano con chiavi piatte tradizionali mentre altri hanno controdadi circolari con solo due piatti di 2 millimetri di larghezza, ricavati di fresa e generalmente orientati verso il centro della bicicletta. Su questi controdadi non possono essere utilizzati le chiavi piatte tradizionali, che sono troppo spesse, diventa quindi necessario l’utilizzo di chiavi molto sottili, proprio come lo sono le chiavi per i coni.
Smontaggio Mozzi
Per potere effettuare la pulizia interna dei cuscinetti, o procedere per esempio alla sostituzione di un cono, è necessario rimuovere il perno con la sua viteria dal mozzo. Per smontare la perneria completa di un mozzo, bisogna procedere come segue.
-Bloccare il mozzo nella pinza, a sua volta chiusa dalla morsa. Per un mozzo anteriore scegliere qualsiasi lato, per un mozzo posteriore bloccare il mozzo dal lato opposto a quello della ruota libera.
-Inserire la relativa chiave a coni su uno dei due coni, meglio su quello posizionato sullo stesso lato del controdado che si vuole smontare, cioè quello non inserito nella pinza.
-Con la chiave piatta di misura adeguata, o a seconda del tipo di controdado, con una chiave a coni, e mantenendo immobile il cono, sbloccare il controdado.
Attenzione, certi mozzi, come in particolare quelli posteriori di tutta la gamma Campagnolo, possiedono un controdado con un grano di sicurezza avvitato sul fianco. Prima di procedere allo smontaggio del controdado stesso, sbloccare il grano, con chiave brugola di 2 o 2.5 millimetri, per liberare il controdado. Se si volesse smontare il controdado senza liberare il grano, si rischierebbe di danneggiare irrimediabilmente il filetto del perno del mozzo.
-Una volta sbloccato il controdado, smontarlo completamente dal perno.
-Togliere i vari distanziali e rondelle dentate, ricordandosi l’ordine nel quale erano montati.
-Smontare completamente il cono svitandolo dal perno.
-Una volta smontati tutti i componenti della perneria dal lato superiore, posizionare una mano nella parte inferiore del mozzo per recuperare le sfere che possono cadere, e con l’altra alzare piano la ruota per estrarne completamente il perno.
-Rimuovere tutte le sfere rimaste all’interno del corpo del mozzo.
Manutenzione Mozzi
A questo punto ci troviamo con la ruota o il mozzo senza perneria, il perno con ancora montate da un lato tutta la viteria e le sfere sciolte.
Con il petrolio, e aiutandosi eventualmente con un pennello, procedere alla pulizia interna del corpo del mozzo e degli altri elementi della perneria. Con uno straccio pulito asciugare tutti i componenti. Se lo scopo dello smontaggio era la sostituzione dei coni, bisognerà smontare anche l’altra parte del perno, sempre con due chiavi, una per tenere fermo il cono, l’altra per svitare il controdato.
Il consiglio è quello sostituire le sfere ogni volta che si procede allo smontaggio del perno, a meno che non siano state sostituite di recente. Attenzione ad utilizzare il diametro di sfere corretto, corrispondente a quello del mozzo sul quale si sta intervenendo, generalmente i diametri delle sfere sono 1/4, 6.35 mm, o 7/32, 5.55 mm, per i mozzi posteriori e 3/16, 4.76 mm, per i mozzi anteriori.
Smontaggio Mozzi
Vediamo a questo punto come procedere per il montaggio dei mozzi dopo che è stata completata la manutenzione.
-Se sul perno sono stati smontati tutti i particolari, bisogna fare in modo che su un lato del perno, quello opposto al lato ruota libera per quanto riguarda il mozzo posteriore, tutta la viteria sia montata.
-Una volta preparato il perno, procedere all’ingrassaggio delle sedi per le sfere all’interno del corpo mozzo, mettere grasso in abbondanza sulle calotte. Utilizzare preferibilmente il grasso raccomandato dal fabbricante del mozzo o un grasso con alte caratteristiche per quanto riguarda la resistenza allo sfondamento, che lascia sempre una pellicola di lubrificazione tra sfere e piste, e idrorepellente, che resista all’acqua senza sciogliersi. Inoltre cercate di usare grassi non troppo densi, che hanno tendenza a rendere il cuscinetto meno fluido.
-Con l’aiuto del grasso, che le mantiene in posizione, inserire le sfere nelle calotte da ogni lato del mozzo prendendo cura di non farle cadere al di fuori delle loro sedi.
-Inserire il perno dal lato corrispondente al lato con la perneria già preparata.
-Avvitare l’altro cono fino in fondo, in modo che non ci sia praticamente più gioco del perno nel mozzo.
-Inserire la rondella dentata e gli eventuali distanziali, soprattutto nel caso di mozzi posteriori.
-Avvitare il controdado fino in fondo.
A questo punto bisogna procedere alla chiusura del controdado e alla registrazione dei cuscinetti. Assicurarsi che su un lato del perno, quello preparato prima del rimontaggio. il controdado sia perfettamente bloccato con il relativo cono. Dal lato non bloccato, inserire una chiave sul cono non ancora bloccato per mantenerlo immobile, senza che possa girare. Con la chiave piatta, o con un’altra chiave a coni, bloccare il controdado, non ancora troppo energicamente. Togliere le chiavi e provare a fare girare il perno nel mozzo, se il perno è leggermente duro a girare, o se si sentono dei punti duri, questo significa che i cuscinetti sono troppo stretti. Se prendendo il perno da un lato e facendolo muovere in senso trasversale o longitudinale si rileva gioco, significa che i cuscinetti sono troppo liberi. Se la correzione da portare è leggerissima, per dare un più gioco si possono montare le due chiavi sui due coni e girarle in senso opposto, come per svitare i due coni, fino a quando si ottiene la registrazione desiderata. Nello stesso modo, se si vuole chiudere leggermente il gioco sul mozzo, agire direttamente sui due controdadi chiudendoli. Se le correzioni sono più importanti, svitare un controdado, correggere avvitando o svitando il cono e chiudere di nuovo il controdado.
Una volta raggiunta la registrazione corretta, bloccare energicamente i due controdadi. Verificare nuovamente la rotazione del perno, eventualmente correggere nuovamente.
Su alcuni mozzi posteriori con ruota libera a cassetta è necessario rimuovere il corpo della ruota libera per potere effettuare lo smontaggio del perno.
Prima di procedere al montaggio della ruota sulla bicicletta, è consigliabile ingrassare la spina del bloccaggio prima di inserirla all’interno del perno del mozzo. Questo permetterà di proteggere sia la spina del bloccaggio che l’interno del perno dalla corrosione che si può creare con l’infiltrazione dell’acqua o della consecutiva condensa che si crea e che si asciuga molto difficilmente.