La corretta regolazione dell’arretramento della sella è fondamentale per garantire un’ottimale posizione in sella al ciclista. Questo parametro, insieme all’altezza e all’angolazione della sella, serve per affinare l’assetto e per conseguire una pedalata efficace e confortevole.
Un arretramento adeguato della sella su una bicicletta da corsa è essenziale non solo per incrementare l’efficienza della pedalata, ma anche per minimizzare il rischio di lesioni o stress articolari, in particolare a livello del ginocchio. Una regolazione accurata contribuisce inoltre a perfezionare la postura del ciclista, favorendo una distribuzione dei pesi equilibrata fra sella, pedali e manubrio, elementi chiave per un corretto bilanciamento durante la pedalata.
È evidente, quindi, l’importanza vitale di questo parametro e la necessità di una sua regolazione meticolosa, che dovrebbe essere eseguita con la stessa precisione dedicata all’aggiustamento dell’altezza della sella.
Cosa Significa Arretramento della Sella
L’arretramento della sella su una bicicletta si riferisce alla posizione longitudinale della sella in relazione all’asse del movimento centrale. Tale regolazione è di fondamentale importanza in quanto determina la distanza tra il ginocchio e l’anca rispetto al piede e all’asse del pedale durante il movimento della pedalata.
La posizione della sella può essere modificata attraverso uno scorrimento avanti o indietro della stessa lungo la forchetta che si aggancia al reggisella. In situazioni più complesse, può essere necessario anche cambiare l’offset, ovvero la distanza orizzontale tra la punta del reggisella e l’asse del movimento centrale, per ottenere l’arretramento desiderato.
Questo parametro è fortemente influenzato dalla lunghezza degli arti inferiori del ciclista, in particolare del femore, e può variare a seconda dello stile di pedalata e del tipo di attività ciclistica praticata. Per esempio, nelle competizioni a cronometro o nel cross country in mountain bike, spesso si osserva un posizionamento più avanzato della sella rispetto a quello adottato nelle gare su lunghe distanze.
Nonostante l’assetto ideale della sella possa variare da persona a persona, è generalmente accettato che per la grande maggioranza dei ciclisti la posizione più vantaggiosa sia quella neutrale. Questo significa regolare l’arretramento in modo tale che il ginocchio si trovi allineato verticalmente con l’asse del pedale quando il pedale è nella posizione più avanzata, a ore tre se immaginiamo il movimento del pedale come il quadrante di un orologio,. Questa regolazione aiuta a ottenere un bilanciamento ottimale e una pedalata efficiente, contribuendo alla riduzione dello stress su ginocchia e anca.
Come Misurare l’Arretramento della Sella
Per misurare l’arretramento della sella di una bicicletta si utilizzano principalmente due principali metodi, quello statico e dinamico.
Metodo Dinamico
Il metodo dinamico è il più accurato in quanto analizza il ciclista in movimento, preferibilmente sotto sforzo, poiché è in queste condizioni che la posizione sulla sella può variare significativamente. Molti ciclisti tendono infatti a modificare la loro postura durante la pedalata rispetto a quando sono fermi o impegnati in una pedalata meno intensa. Questa analisi richiede attrezzature specializzate e l’intervento di un biomeccanico qualificato che possa effettuare valutazioni dettagliate in tempo reale.
Metodo Statico
Il metodo statico, invece, è più accessibile e può fornire risultati molto buoni se eseguito correttamente. Uno dei metodi statici più noti è il metodo KOPS, Knee Over Pedal Spindle, che si concentra sulla posizione del ginocchio rispetto all’asse del pedale. Secondo questo metodo, l’arretramento è corretto quando il ginocchio, con la pedivella anteriore parallela al suolo, come se l’orologio segnasse le 3, si trova verticalmente sopra l’asse del pedale.
Vediamo la procedura da seguire.
-Assicurarsi che la bicicletta sia posizionata su una superficie piana e stabile. Può anche essere fatto sui rulli, ma la bici deve essere in piano.
-Posizionare la pedivella in modo che sia parallela al terreno.
-Il ciclista si posiziona in sella.
-Identificare la tuberosità tibiale, cioè la protuberanza ossea sotto la rotula.
-Fare pendere un filo a piombo dalla tuberosità tibiale o dalla parte frontale della rotula.
-Se il filo cade in avanti rispetto all’asse del pedale, significa che la sella deve essere arretrata, Se cade indietro, deve essere avanzata.
-Eseguire gli aggiustamenti necessari per allineare il filo con l’asse del pedale.
Nonostante la sua praticità, il metodo statico non può eguagliare l’accuratezza di un’analisi dinamica professionale. Però, per la maggior parte dei ciclisti amatoriali e appassionati, il metodo statico rappresenta un buon compromesso tra l’ottimizzazione della pedalata e la prevenzione degli infortuni, offrendo una solida base per un assetto efficace e confortevole in sella.
Conseguenze Sella Troppo Avanzata
Una sella impostata troppo in avanti può influenzare notevolmente l’ergonomia della pedalata e l’intero assetto del ciclista sulla bicicletta. Da un lato, avere il ginocchio posizionato oltre l’asse del pedale può, teoricamente, aumentare la capacità di esercitare forza durante la pedalata, massimizzando così la potenza. Questa configurazione è particolarmente ricercata in discipline che richiedono sforzi intensi e concentrati nel tempo, come le prove a cronometro o le brevi competizioni di velocità.
Però, la biomeccanica complessiva del corpo umano non può essere ignorata in funzione di un singolo vantaggio. Il sovraccarico sulla rotula, infatti, può portare a infortuni a lungo termine, poiché le strutture del ginocchio non sono progettate per sostenere pressioni eccessive e ripetute in una posizione non ottimale. È un rischio significativo, particolarmente in presenza di una predisposizione a problemi articolari o se la distanza e la frequenza delle uscite in bicicletta sono elevate.
Inoltre, il posizionamento avanzato della sella altera la distribuzione del peso del ciclista, causando uno spostamento del baricentro verso l’avanti. Ciò può comportare un aumento dello stress su mani, polsi e spalle, causando mancanza di comodità e potenzialmente condizioni come il formicolio, specialmente se il manubrio e l’attacco non sono regolati per compensare tale spostamento.
L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), riconoscendo questi rischi, ha introdotto regolamenti specifici per limitare l’avanzamento della sella nei contesti competitivi, stabilendo che la punta della sella sia posizionata almeno 5 centimetri dietro l’asse del movimento centrale. Questo serve sia a proteggere la salute degli atleti che a mantenere una competizione equa.
Conseguenze Sella Troppo Arretrata
Regolare la posizione della sella in maniera eccessivamente arretrata porta a una serie di cambiamenti nella meccanica di pedalata e nella distribuzione del peso del ciclista sulla bicicletta che possono avere implicazioni significative sia sulla comodità che sulla prestazione.
Quando la sella è spostata indietro, si verifica un allontanamento del ginocchio dall’asse del pedale, il che può essere vantaggioso per ridurre lo stress sull’articolazione del ginocchio durante la pedalata. Questo può essere particolarmente benefico per ciclisti con pregressi infortuni al ginocchio o per coloro che sono particolarmente sensibili a problemi articolari.
Però, dal punto di vista dell’efficienza di pedalata, una sella arretrata può limitare la capacità di esprimere forza in maniera ottimale sui pedali, con una possibile riduzione della potenza generata e, di conseguenza, della velocità. Ciò può essere percepito in particolare durante sprint o salite ripide, dove l’ottimizzazione della forza di pedalata è essenziale.
Per quanto riguarda la distribuzione del peso, spostare troppo indietro la sella comporta una maggiore pressione sulle ossa ischiatiche, che possono diventare un punto critico soprattutto durante le uscite più lunghe. Ciò può portare a disagio e a necessità di cambi di posizione frequenti sulla sella per alleviare la pressione.
Allo stesso tempo, l’incremento del peso sulla parte posteriore della bicicletta può causare un minore carico sull’avantreno, rendendo la bicicletta meno stabile e più difficile da controllare, specialmente in discesa dove la precisione e la stabilità di guida sono fondamentali.